I° dom. avvento anno C
29 – 11 – 2009
(Geremia cap. 33) [14]Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. [15]In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. [16]In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
(1Tessalonicesi cap. 3) [12]Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
(Luca cap. 21) [25]Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, [26]mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
[27]Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
[28]Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». [34]State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; [35]come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
In linea di massima, il brano evangelico proposto si spiega, si integra, si completa con il brano del V.T., mentre, talvolta, il brano delle lettere suggerisce all’assemblea modi e modelli comportamentali del cristiano.
Questa prima domenica di Avvento, la liturgia ci propone un brano del Vangelo di Luca che annunzia uno sconvolgimento cosmico tale che nessuno si potrà sottrarre ad esso, riguarderà proprio tutti; ebrei e non ebrei, credenti e atei, tutti saranno coinvolti in questo sommovimento che sta per accadere. Perciò invita a non lasciare che le preoccupazioni del mondo abbiano il sopravvento sulla doverosa attenzione da porre al compiersi di questo avvenimento che sconvolgerà gli assetti conosciuti del mondo. Peggio ancora se i cuori sono appesantiti da comportamenti viziosi quali ubriachezze, dissipazioni, orge, ecc.
Il brano del libro del profeta Geremia ci rammenta la promessa del Signore: < [15]In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. E’ questo evidentemente lo sconvolgimento epocale di cui ci ha parlato il brano evangelico. E lo è veramente. Ha sconvolto solo la vita degli ebrei, dei credenti? . No, ha modificato il modo di agire e di pensare di tutto il globo. Innanzi tutto, il calendario. In tutto il mondo oggi si datano gli anni a partire dalla nascita di Gesù Cristo. Ormai è talmente consolidato che non si scrive neppure dopo Cristo, tanto tutti lo sanno. Anche gli ebrei, pur usando un pleonasmo (E.v. Era volgare) per non fare riferimento al Cristo, fanno comunque riferimento alla nascita di Gesù. E così per tutti gli altri popoli non cristiani. L’etica, la morale, rispettata o no, fa riferimento a quella dettata da Gesù Cristo. Non è stato questo uno sconvolgimento epocale ? Non è stato questo avvenimento una nuova creazione? Si è passati dal regime della Legge al regime della Grazia, dirà Paolo nella lettera ai Romani.
Il brano della prima lettera ai Tessalonicesi ha invece dei suggerimenti pratici per il cristiano che possono sintetizzarsi in tre punti. Primo: pregare. Pregare perché il Signore illumini le nostre menti e ci faccia penetrare sempre più in profondità nella comprensione di questo mistero facendoci diventare veri ed autentici seguaci di Cristo. Secondo: comportarci da cristiani, cioè amare, amare sempre. Amare non significa buttare le braccia al collo del mio fratello, ma rispettarlo, accettarlo, pensare sempre che il mio fratello è migliore di me. Terzo pregare perché il Signore ci aiuti a realizzare tutti questi propositi, perché da soli non ne saremo mai capaci.
29 – 11 – 2009
(Geremia cap. 33) [14]Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. [15]In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. [16]In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
(1Tessalonicesi cap. 3) [12]Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
(Luca cap. 21) [25]Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, [26]mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
[27]Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
[28]Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». [34]State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; [35]come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
In linea di massima, il brano evangelico proposto si spiega, si integra, si completa con il brano del V.T., mentre, talvolta, il brano delle lettere suggerisce all’assemblea modi e modelli comportamentali del cristiano.
Questa prima domenica di Avvento, la liturgia ci propone un brano del Vangelo di Luca che annunzia uno sconvolgimento cosmico tale che nessuno si potrà sottrarre ad esso, riguarderà proprio tutti; ebrei e non ebrei, credenti e atei, tutti saranno coinvolti in questo sommovimento che sta per accadere. Perciò invita a non lasciare che le preoccupazioni del mondo abbiano il sopravvento sulla doverosa attenzione da porre al compiersi di questo avvenimento che sconvolgerà gli assetti conosciuti del mondo. Peggio ancora se i cuori sono appesantiti da comportamenti viziosi quali ubriachezze, dissipazioni, orge, ecc.
Il brano del libro del profeta Geremia ci rammenta la promessa del Signore: < [15]In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. E’ questo evidentemente lo sconvolgimento epocale di cui ci ha parlato il brano evangelico. E lo è veramente. Ha sconvolto solo la vita degli ebrei, dei credenti? . No, ha modificato il modo di agire e di pensare di tutto il globo. Innanzi tutto, il calendario. In tutto il mondo oggi si datano gli anni a partire dalla nascita di Gesù Cristo. Ormai è talmente consolidato che non si scrive neppure dopo Cristo, tanto tutti lo sanno. Anche gli ebrei, pur usando un pleonasmo (E.v. Era volgare) per non fare riferimento al Cristo, fanno comunque riferimento alla nascita di Gesù. E così per tutti gli altri popoli non cristiani. L’etica, la morale, rispettata o no, fa riferimento a quella dettata da Gesù Cristo. Non è stato questo uno sconvolgimento epocale ? Non è stato questo avvenimento una nuova creazione? Si è passati dal regime della Legge al regime della Grazia, dirà Paolo nella lettera ai Romani.
Il brano della prima lettera ai Tessalonicesi ha invece dei suggerimenti pratici per il cristiano che possono sintetizzarsi in tre punti. Primo: pregare. Pregare perché il Signore illumini le nostre menti e ci faccia penetrare sempre più in profondità nella comprensione di questo mistero facendoci diventare veri ed autentici seguaci di Cristo. Secondo: comportarci da cristiani, cioè amare, amare sempre. Amare non significa buttare le braccia al collo del mio fratello, ma rispettarlo, accettarlo, pensare sempre che il mio fratello è migliore di me. Terzo pregare perché il Signore ci aiuti a realizzare tutti questi propositi, perché da soli non ne saremo mai capaci.